Aestetic Ludum

Ogni segno come un petalo si apre e prende forma più svariata e tratto dopo tratto il segno si dichiara.
Parla della sua volontà e del suo essere al di qua di questo spazio-tempo relativo e contemporaneamente nel suo spazio-tempo non relativo.

“Le orchidee della Gangheri in dialogo con le foto di Dago”.

“Con «Aestetic Ludum», titolo della bipersonale di Lucia Gangheri e Ousmane Ndiaye Dago, si chiude un ciclo espositivo che ha avuto il ruolo di didattica visiva, curato da Franco Riccardo. Questa mostra di pittura e fotografia è un’esperienza percettiva esempio di come l’arte può sopportare la pluralità linguistica estetica anche in un solo spazio il quale trattiene il presente e il sociale culturale. La pittura e i disegni di Gangheri sono espressione simbolica della vita: opere di medie e grandi dimensioni prendono forma nelle linee delicate di orchidee, rappresentate non come nature morte ma come sintesi di sessualità”.

Il Mattino.
Daniela Ricci.
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