Ex Voto contemporanei

La ricerca artistica sui piedi nasce da studi provenienti dalla medicina tradizionale cinese, dallo shiatsu e dalle ricerche fotoantropologiche fatte nelle feste sacre e popolari. Questa mia interpretazione di ex-voto tradizionale, va intesa alla luce di una “ sacra esteticità”.

Un approfondimento sulla Personale “Dalla Testa ai Piedi” è disponibile nel sito web ufficiale di Sabina Albano.

“…Come in tutte le artiste donne, nel lavoro di Lucia Gangheri – Gāngāri prevale l’individualismo che non corrisponde però ad un’espressione di narcisismo, ma all’esigenza di stabilire il proprio punto di vista.

I piedi per l’artista diventano un modo per rappresentare la femminilità, la spiritualità e la sessualità.
L’azione più importante legata al piede è camminare, per la maggior parte del tempo camminare è un atto puramente pratico, il mezzo locomotorio inconsapevole tra due luoghi.
Ma per la Gangheri il piede rappresenta un’indagine, un rituale, una meditazione; investendolo di significati culturali completamente diversi, da quelli erotici a quelli spirituali, da quelli sovversivi a quelli artistici.

Nelle sue opere vi è il tentativo di dare corpo ad un’ assenza, uno spazio vuoto in cui è prevista la presenza di chi guarda.
I segni di un passaggio appena avvenuto, dei volti e delle tracce.
Una storia è appena accaduta o sta per accadere.
I piedi con i ritratti colpiscono lo spettatore che cerca di combinare quelle che sono le diverse associazioni che suscita.

Sono dei modelli/modelle quei ritratti?
Oppure dei santi immortalati nei loro Ex voto?…”

Tratto dal testo di Maria Stella Granara per la mostra ”Dalla testa ai piedi”.